Le porte vengono posizionate su un banco di prova e vengono effettuati il numero di cicli desiderati. E’ un obbligo accessorio per le porte resistenti al fuoco in vari mercati, ad esempio in Italia vengono richiesti 500 cicli di verifica funzionale e 5000 cicli di invecchiamento, prima della prova al fuoco secondo l’allegato A del Decreto del Ministero dell’Interno 21.06.2004. In Germania vengono richiesti 250.000 cicli, in Spagna 200.000.

PORTE TAGLIAFUOCO, MESSE A DURA PROVA

Le porte tagliafuoco quando soggette a questo tipo di test, non possono essere oggetto di manutenzione, regolazioni o ingrassaggi sino al termine della prova.

CLASSIFICAZIONE

C0= 0 cicli
C1= 500 cicli
C2= 10.000 cicli
C3= 50.000 cicli
C4= 100.000 cicli
C5= 200.000 cicli

FALLIMENTO DELLA PROVA

Il fallimento avviene se:

  •  Vi è un fallimento del materiale o di ogni componente essenziale alla funzione del campione (es. cascasse la maniglia…);
  •  Il campione non è funzionale alle forze operative, da confrontare con EN13115 o EN12217;
  •  Il numero stabilito di cicli è stato raggiunto;
  •  Il campione non è apribile o chiudibile;
  •  Per porte autochiudenti, il meccanismo di autochiusura o di hold open non funziona;
  •  Per porte resistenti al fuoco ed ai fumi, vanno verificati i giochi secondo il punto 5.3.2 della EN14600.

VERIFICHE

Le forze ed i giochi vanno verificati ad una serie di intervalli stabiliti durante la prova riferiti alla totalità dei cicli da effettuare.

FALLIMENTO DELLA PROVA

Per quanto ritirata, la EN14600 (la “nonna” della EN16034) a cui fai riferimento la EN1191, dice che i giochi dovranno restare entro le tolleranze date dalla EN1634-1 e/o dalla EN1634-3. Sussistendo i giochi rilevati ed i giochi di progetto in EN1634-1 riteniamo che a quel punto la prova ciclica vada fatta dopo la prova al fuoco tenendo presenti i giochi minimi e massimi riportati nel test report, oltre i quali la prova ciclica sarà fallita, tenendo anche presenti ove applicabili i parametri legati ai calibri da 6 e 25 millimetri.

DURATA DELLA PROVA

Abbiamo visto che le prove di porte ad un’anta richiedono circa 40 giorni, quelle a due ante, un tempo maggiore a seconda della tipologia e del funzionamento.

VELOCITA’

Le velocità di apertura e chiusura dipendono anche dal peso della porta: è comunque stabilita in norma.

A CHE COSA SERVE QUESTA PROVA?

Capita la metodologia di prova, questa prova serve per capire quale durabilità possa offrire una porta. E’ evidente che per un progettista, scegliere o prescrivere una porta C0, C1 o C5 cambierà molto. Intelligenza del prescrittore sarà scegliere, per posizioni di alto passaggio, una porta adatta a sostenere molti cicli, come ad esempio, per una porta di passaggio di un ospedale, una porta classificata C5, mentre porte del ripostiglio potrebbero non avere questa necessità.

Questi risultati possono valere quali ITT, Initial Type Testing, anche per una marcatura CE secondo EN16034. Consulta la sezione MARCATURA CE del nostro sito.

ESEMPIO DI CLASSIFICAZIONE

Una porta tagliafuoco che ha fatto una prova al fuoco, al fumo e di durabilità (se le supera), potrebbe ad esempio essere classificata come segue:

EI2 120 Sa Sm C5

L’APPORTO DI CHEMOLLI FIRE

Quando si parla di test, mettiamo a disposizione la nostra esperienza ed il nostro KNOW-HOW.

Avendo fatto da sempre questo tipo di attività, in quanto specialisti, ti offriamo una consulenza completa durante tutte le fasi di sperimentazione in laboratorio, dalla progettazione alla documentazione dei risultati.

IL METODO

L’ascolto è la fase più importante della nostra interazione: vogliamo farti sviluppare un prodotto che sia la summa della tua identità e delle tue necessità.

Prima di tutto, cerchiamo di capire le tue reali esigenze, i canali ed i mercati su cui ti vuoi misurare.

Poi ti illustriamo come si svolge il processo di testing e certificazione: abbiamo bisogno di confrontarci con te, per cogliere appieno il tuo punto di vista. Successivamente concertiamo una proposta che rispetti  – compatibilmente con le performance richieste – le tue linee di prodotto, le tue linee di produzione e per quanto possibile, le economie di scala potenziali impiegando prodotti e metodologie già consolidate nella tua azienda.

L’EMPATIA

Al di là delle opportunità, che ti illustreremo, ti consiglieremo poi cosa faremmo noi, nei tuoi panni.

Consigliamo con la nostra esperienza in merito a cosa, come e dove testare. In quale laboratorio provare? In quello più adatto alle tue esigenze!

IL PROGETTO

Una volta girata la chiave, predisponiamo un progetto che è esaustivo di tutti i dettagli. Quali materiali e componenti utilizzare, una parte importante del nostro dialogo su cui possiamo consigliarti al meglio. Oltre a questo, una scheda costo ed una previsione di pesi, per permetterti di verificare se i tuoi obiettivi saranno raggiunti. Impiegando le best practices del settore ne siamo convinti.

CONSULENTI ATIPICI: CI FACCIAMO CARICO DELL’ATTIVITA’ DI TESTING

Un consulente dà dei consigli, poi lascia che sia il cliente a metterli in pratica. Noi non siamo così: togliamo la cravatta e ci mettiamo i vestiti da lavoro quando serve. Lanciata la produzione dei campioni, siamo presenti durante l’incollaggio delle porte, offriamo supporto durante le lavorazioni e la ferratura, procediamo noi con i nostri tecnici all’installazione dei campioni in laboratorio e siamo presenti fisicamente al test. Gestiamo la fase di revisione della documentazione post prova, Vi illustriamo la  documentazione e restiamo a disposizione per tutte le tematiche legate alla gestione dei risultati.

I risultati delle prove possono poi essere utilizzati per omologazioni, marcature CE, Exap o altre pratiche che trovate nel sito.

APPROFONDIMENTI