Questo standard è stato il frutto di studi, verifiche, installazioni e criteri di fabbricazione utilizzati da UL per valutare dispositivi antipanico fin dal 1920, quando il primo elenco di dispositivi antipanico è stato approvato per la pubblicazione. UL 305 è stato sviluppato in particolare come metodo di prova incentrato sulla valutazione di dispositivi antipanico da utilizzare nelle uscite di emergenza. Underwriters Laboratories (UL) ha pubblicato la prima edizione dello standard nel 1955 che è stato in uso continuo attraverso la sesta edizione di oggi.

È anche pertinente ricordare che UL 305 è diventato un requisito obbligatorio a cui si fa riferimento nell’International Building Code (IBC) pubblicato dall’International Code Council (ICC).

Il documento IBC è importante per qualsiasi azienda interessata a esportare in quanto le regole sono introdotte in ogni stato dell’Unione tramite varie edizioni. Al di fuori degli Stati Uniti, contenuti tratti dall’IBC possono essere ritrovati nei regolamenti di costruzione in vari luoghi in Medio Oriente.

Quattro test critici

Test di durabilità
Test di funzionamento di emergenza
Test di impatto a bassa temperatura
Test di elevata esposizione ambientale

Se il prodotto è destinato a essere installato e utilizzato sui gruppi di porte antincendio, devono essere eseguiti ulteriori test in conformità con ANSI/UL 10C Positive Pressure Fire Tests of Door Assemblies. Quando è richiesto un rating antincendio, il dispositivo deve essere testato su porte che aprono dentro e fuori dal forno.

Per i prodotti che rispettano sia gli standard antipanico sia quelli antincendio, la terminologia cambia in quanto vengono definiti fire exit hardware anziché panic hardware.

Estratto dalla traduzione autorizzata del testo di Mattew Schumann, UL

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