Questa famiglia di norme, piuttosto numerosa, dà indicazioni su come si possono (o non si possono) modificare i prodotti dopo la prova al di là del campo di applicazione riportato nella normativa di prova.
CAMPO DI APPLICAZIONE DIRETTA
Alcune modifiche consentite al produttore automaticamente, sono quelle inserite nel DIRAP, il campo di applicazione diretta dei risultati inserito nella norma di prova e normalmente inserito nei rapporti di classificazione dei prodotti. Ad esempio, la riduzione (o l’eventuale aumento) delle misure, l’aumento degli spessori, l’eventuale possibilità di passare da un supporto flessibile (cartongesso) ad uno rigido (muratura). Tutte queste varianti, elencate solo per dare un’idea, possono essere legate a degli specifici parametri legati ai materiali componenti piuttosto che ai risultati della prova stessa. A titolo di esempio, una porta in legno provata su muratura si può installare su cartongesso e viceversa, una porta metallica ha bisogno di due prove distinte, e così via. Queste modifiche non riguardano però i componenti costruttivi, come le serrature, le cerniere e molto altro.
Ma come può un produttore di porte cambiare serratura o cambiare cerniera?
Certo, basta fare un’altra prova. Ma la prova è dispendiosa in termini di tempi e costi e va considerato che le porte possono avere molte varianti richieste. Il normatore pertanto ha introdotto degli strumenti molto importanti per gestire la possibilità di effettuare delle varianti senza effettuare un nuovo test. Nell’impianto delle norme europee è presente la famiglia di norme EN15269 che tratta dell’applicazione estesa dei risultati di prova per le porte resistenti al fuoco ed a tenuta di fumo.
NORME
Le principali norme sono:
– EN 15269-1 requisiti generali;
– EN 15269-2 porte in acciaio;
– EN 15269-3 porte in legno;
– EN 15269-7 scorrevoli;
– EN 15269-20 porte a tenuta di fumo.
Sono allo studio le norme prEN17020-1, prEN17020-2, prEN17020-3, prEN17020-4, in merito alla caratteristica della durabilità.
La famiglia di norme EN15269 contiene, diversificate per ambiti (fuoco e fumi), materiali (legno o metallo) e tipologie (scorrevoli o battenti) una serie di regole che permettono di effettuare
modifiche rispetto al campione provato.
LA PROCEDURA
Genericamente, un produttore di porte per una modifica di materiali o geometrie, propone la modifica al laboratorio di prova che ha testato la porta, eventualmente corredando la
richiesta con ulteriori evidenze di prova richieste dalle stesse EXAP. Nel caso di presenza di più rapporti di prova, in laboratori accreditati, è facoltà del produttore scegliere indifferentemente uno dei laboratori di prova che hanno emesso i report che verranno usati come evidenze di prova a supporto nell’EXAP per studiare ed emettere l’estensione e conseguentemente redarre il rapporto di classificazione estesa, come specificato al punto 5.3.1 della EN15725.
Ciò consente modifiche ai prodotti che includono anche l’intercambiabilità dei componenti costruttivi nel settore delle porte tagliafuoco ed a tenuta di fumo.
HPS
Nella redazione degli EXAP, può essere molto utile il documento HPS – Hardware Performance Sheet, redatto secondo la norma EN16035. Esso può essere utile appunto per dare la possibilità al laboratorio che farà l’EXAP, nella scelta delle sole evidenze di prova utili per quello specifico lavoro. L’HPS è uno strumento riservato ai componenti costruttivi, quelli che comunemente chiamiamo accessori, come cerniere, serrature, chiudiporta, etc…
In CHEMOLLI FIRE abbiamo assistito svariati clienti a richiedere EXAP piuttosto complessi, probabilmente altrimenti impossibili, grazie ai seguenti fattori:
- dimestichezza con la materia;
- un ampio database di prove precedenti in cui individuare evidenze di prova utili;
- all’interno di questo, una trentina di evidenze a nostro nome da cui attingere;
- una rete di contatti con la quale tentare di ottenere l’autorizzazione all’uso di tali evidenze.
APPROFONDIMENTI
- Guida / “Guida alla marcatura CE di porte interne resistenti al fuoco ed a tenuta di fumo” edita da CHEMOLLI FIRE
- Articolo / Paolo Mele, CSI , “Il ruolo delle norme di applicazione estesa applicate alle porte con requisiti di resistenza al fuoco o tenuta al fumo” Tratto dalla “Guida alla marcatura CE” edita da Chemolli Fire
- Articolo / Eros Chemolli, “HPS – Hardware Performance Sheet secondo EN16035, questo sconosciuto.”, Linkedin Publishing
- Articolo / Eros Chemolli, “Applicazione estesa dei risultati per porte resistenti al fuoco e a tenuta di fumo”, antincendio
- Presentazione / Christian Kehrer, IFT Rosenheim, “Hardware Performance Sheet – descrizione delle prestazioni per accessori”
- Video / Stefano Contrini, Applus, marcatura CE secondo EN16034 al Chemolli Fire Forum (si parla di Exap al minuto 16:54)
- Case History / L’invisibile by Portarredo
- Case History / Cisa







